NOVEMBRE AZZURRO – Il mese della sensibilizzazione sul tumore della PROSTATA

NOVEMBRE AZZURRO – Il mese della sensibilizzazione sul tumore della PROSTATA

di Gabriella De Stefano

Novembre è il mese della prevenzione e della cura della salute maschile. In molti Paesi d’Europa e non, sono nate diverse attività con l’obiettivo di far conoscere alcuni dei più gravi problemi che affliggono gli uomini, quali il tumore della prostata e del testicolo, e di favorire la ricerca medico-scientifica al fine di ottenere cure sempre più efficaci e risolutive.

Il carcinoma prostatico è divenuto, nell’ultimo decennio, la neoplasia più frequente nella popolazione maschile nei Paesi occidentali, e rappresenta oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età. In Italia si stimano 458.000 persone con pregressa diagnosi di carcinoma prostatico, circa il 30% dei maschi con tumore; oltre 14 milioni di uomini sono a rischio per fascia d’età, familiarità o altri fattori, e solo per il 2018 sono stimate circa 35.000 nuove diagnosi, 100 nuovi casi al giorno. 

Come prevenirlo ?

La prevenzione del tumore della prostata consta di una prevenzione primaria e una secondaria . La prima é fatta di alcune utili regole comportamentali che si possono seguire facilmente nella vita di tutti i giorni: aumentare il consumo di frutta, verdura, cereali integrali e ridurre quello di carne rossa, soprattutto se grassa o troppo cotta e di cibi ricchi di grassi saturi.È buona regola, inoltre, mantenere il peso nella norma e tenersi in forma facendo attività fisica: è sufficiente mezz’ora al giorno, anche solo di camminata a passo sostenuto.La prevenzione secondaria consiste nel rivolgersi al medico: nella valutazione dello stato della prostata, il medico può decidere di eseguire il test del PSA e l’esplorazione rettale, che si esegue nell’ambulatorio del medico di base o dell’urologo, e permette a volte di identificare al tatto la presenza di eventuali noduli a livello della prostata,che dovranno poi essere sottoposti ad accertamento diagnostico mediante biopsia prostatica, l’unico esame in grado di identificare con certezza la presenza di cellule tumorali.

La diagnosi precoce porta il 95% dei pazienti asintomatici a scoprire il tumore alla prostata con 10 anni di anticipo, aumentando notevolmente la possibilità di sconfiggerlo e la prevenzione riduce del 20% il rischio di morte!